
Due sale, due artisti e due mostre che, pur non entrando direttamente in contatto, si guardano.
La ricerca trasversale dell’artista multidisciplinare Michele Lombardelli (Cremona, 1968) entra in un dialogo parallelo con l’ultima serie di opere inedite del giovane pittore Andrea Barzaghi (Monza, 1988).


Andrea Barzaghi
Burning man, 2022
olio su tela
cm 220x160
Gli ultimi dipinti di Barzaghi sono una implosione intimista di una pittura nuova. Le cornici diventano vetrate e al contempo delle griglie: si creano dei livelli altri tra l’osservatore e il quadro che fanno sì che l’ultima visione sia quasi voyeuristica.
Andrea Barzaghi
Il giardiniere, 2023
acrilico e inchiostro su carta
cm 145x104
Andrea Barzaghi
La donna che diede alla luce il mare, 2023
acrilico e inchiostro su carta
cm 145x104
Andrea Barzaghi
Il sogno di un uomo morto, 2023
acrilico e inchiostro su carta
cm 145x104

La pittura si manifesta nei frammenti isolati dai confini della cornice e si rivela solo attraverso l’allontanamento e la presa visione dell’insieme. In un certo senso, Barzaghi indaga ancora più a fondo la rottura pittorica, che si muoveva tra astrazione e figurazione, che già era propria e identificativa nella sua ultima ricerca. Qui, il colore si fa più fluido e diluito, come a voler quasi contrastare con le frontiere imposte dallo schema architettonico delle cornici. Le immagini sono porzioni di vetrata, sezioni di mondi nascosti, parti che (nella loro interezza) costituiscono delle piccole e inspiegabili epifanie.
Andrea Barzaghi
Pittura nera, 2023
tecnica mista su carta
cm 214x188



Le cromie piene e brillanti delle composizioni geometriche di Lombardelli – che si “affrancano dalle questioni legate all’astrazione storica modernista e avanguardista, discostandosi dai dualismi che l’avevano caratterizzata: sintesi-analisi, astrazione-rappresentazione, bidimensionalità o ricerca di una dimensione ulteriore e legittima per la pittura”*– sono le protagoniste di quell’universo sull’irrisolto e sull’indefinito di sguardo beckettiano che ha origine dall’attitudine analitica dell’artista.
*Vittoria Broggini (Untitled, Postmedia Books)
Michele Lombardelli
Senza titolo, 2023
acrilico e tempera su tela
cm 30x24
Michele Lombardelli
Senza titolo, 2023
acrilico e tempera su tela
cm 30x24
Michele Lombardelli
Senza titolo, 2023
acrilico e tempera su tela
cm 30x24
Michele Lombardelli
Senza titolo, 2023
acrilico e tempera su tela
cm 30x24
L’immagine pittorica è sintesi ma anche segno e ancora: variazione cromatica, mutazione geometrica. Tutto ciò riformula l’idea di astrazione, dissolvendo qualsiasi connessione referenziale con la rappresentabilità del reale.


Michele Lombardelli
Senza titolo, 2023
acrilico e tempera su tela
cm 30x24
Michele Lombardelli
Senza titolo, 2023
acrilico e tempera su tela
cm 30x24
Michele Lombardelli
Senza titolo, 2023
acrilico e tempera su tela
cm 30x24
Michele Lombardelli
Senza titolo, 2023
acrilico e tempera su tela
cm 30x24
Michele Lombardelli
Senza titolo, 2023
acrilico e tempera su tela
cm 30x24
Michele Lombardelli
Senza titolo, 2023
acrilico e tempera su tela
cm 30x24


Michele Lombardelli
Senza titolo, 2023
acrilico e tempera su tela
cm 24x30
Michele Lombardelli
Senza titolo, 2023
acrilico e tempera su tela
cm 24x30
Michele Lombardelli
Senza titolo, 2023
acrilico e tempera su tela
cm 24x30